David Foster Wallace lo vuoi con lo zucchero il latte oggi?


Oggi l’America, e con lei tutto il mondo, è un po’ più povera. No, non è crollato di mezzo punto il PIL e non si tratta del prezzo del greggio, oggi siamo tutti un po’ più poveri perché è morto un uomo intelligente e l’intelligenza è il prodotto più prezioso che abbiamo, anche se non è quotato in borsa, anche se non è un bene di consumo. Oggi si è suicidato uno dei più grandi scrittori americani: David Foster Wallace. C’è un po’ di rabbia in chi vi scrive, rabbia per chi non è stato capace di farlo restare tra di noi. C’è un po’ di egoismo in chi vi scrive perché il suo modo di denudare il mondo e di dire la verità mi e ci era utile. Diceva Camus: “uccidersi e come arrendersi” ma diceva anche “pensare è essere minati”. Ci sono beni comuni che andrebbero tutelati più di una chiesa o di un quadro famoso o di un museo, ci sono persone, forse minate, forse troppo complesse, forse troppo sensibili, che andrebbero coccolate e a cui andrebbe portato tutti i giorni a letto il caffè con il latte per fargli sentire che abbiamo bisogno di loro. Wallace ci serviva, ci sarebbe servito, in questo mondo sempre più stupido e addormentato e banale.
Lo vuoi con lo zucchero il latte oggi?

Madrid 15 sett. 2008

No hay comentarios:

Publicar un comentario